Brevetti, marchi e modelli in Italia e nel mondo.

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Il brevetto è un titolo legale che conferisce diritti di sfruttamento esclusivo su una invenzione. Una invenzione, per essere brevettabile, deve essere nuova e deve risolvere in modo originale un problema tecnico. Ciascun brevetto ha una validità limitata nel tempo ed è efficace in uno specifico ambito territoriale.

Il brevetto nazionale italiano

Il brevetto nazionale protegge il contenuto tecnico di una invenzione limitatamente al territorio nazionale italiano. Per essere legalmente valido, il contenuto di un brevetto deve soddisfare i requisiti di novità, attività inventiva e industrialità. Il brevetto dura venti anni a partire dalla data di deposito.
Al momento del deposito, è necessario presentare una descrizione, che deve essere chiara e completa, e un set di rivendicazioni, aventi lo scopo di delimitare l’ambito della tutela richiesta. E’ inoltre consigliabile depositare uno o più disegni, a supporto della descrizione e delle rivendicazioni.
In seguito al deposito, l’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi fornisce un Rapporto di Ricerca, che consente di valutare la sussistenza dei requisiti di novità e attività inventiva, sulla base dello stato della tecnica al momento del deposito della domanda.
La predisposizione di una domanda di brevetto, e in particolare la redazione della descrizione e delle rivendicazioni, è materia delicata e complessa. Per valorizzare al meglio la propria invenzione è consigliabile affidarsi a professionisti esperti e qualificati, abilitati ad agire presso l’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi.
Qualora riteniate che una vostra idea possa risolvere un problema tecnico in maniera nuova e originale, vi invitiamo a prendere contatto con i consulenti dello Studio Manzella & Associati. A tale proposito, è molto importante contattare un consulente brevettuale prima di divulgare o di pubblicare in qualsiasi modo la propria idea.

Il brevetto all’estero

Per tutelare la propria invenzione all’estero, è teoricamente necessario depositare singolarmente più domande di brevetto nei diversi paesi, fino a coprire tutti i territori di interesse.
Tuttavia, numerose Convenzioni internazionali semplificano le procedure di deposito e di concessione. In particolare, il Patent Cooperation Treaty (PCT) consente di depositare un’unica domanda, che potrà essere “nazionalizzata” successivamente, entro un intervallo di tempo prefissato, nei paesi di interesse fra quelli aderenti al Trattato (ad oggi circa centocinquanta).

Il brevetto europeo

Il brevetto europeo è una procedura che consente di ottenere un fascio di brevetti nazionali, che vengono concessi contemporaneamente a seguito di una procedura di esame unificata, nei paesi aderenti alla Convenzione sul brevetto europeo (ad oggi, tutti i paesi dell’Unione Europea, più alcuni paesi extracomunitari, fra cui Svizzera, Norvegia e Turchia). Il brevetto europeo, istituito inizialmente nel 1973, ha avuto un grande successo, e si prevede che avrà sempre maggiore rilievo nelle politiche brevettuali delle aziende europee ed extraeuropee. Ciò è dovuto in particolare all’efficacia dell’esame di merito a cui sono sottoposte le domande di brevetto, a cui consegue una elevata presunzione di validità dei titoli concessi, e quindi un elevato valore, anche commerciale.
Tutte le procedure di esame, opposizione e appello per i brevetti europei sono centralizzate e hanno luogo in apposite Commissioni istituite presso l’Ufficio Europeo Brevetti, avente sedi a Monaco (Germania) e all’Aia (Olanda).
I professionisti dello studio Manzella & Associati hanno conseguito le abilitazioni necessarie e l’esperienza pratica indispensabile per rappresentare i propri Clienti presso l’Ufficio Europeo Brevetti, in tutte le procedure di esame, validazione nazionale, opposizione e appello.

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