Nel corso della riunione del Consiglio dei Ministri del 31 Maggio 2023 è stato approvato il cosiddetto Disegno di Legge sul “Made in Italy”, che contiene nuove disposizioni volte a valorizzare, tutelare e promuovere le produzioni italiane di eccellenza, il patrimonio artistico e le radici storico-culturali del Paese. L’esaltazione di questi elementi, anche come motori di una rinnovata crescita economica nazionale, era stata messa al centro dell’agenda di Governo fin dalle sue battute iniziali e, grazie a questo DDL, vede oggi la luce un primo pacchetto di misure ad essa dedicate. Tra le principali misure previste si trova l’istituzione di un fondo sovrano da un miliardo di euro che servirà a sostenere le filiere strategiche del paese.

A detta del Ministro Adolfo Urso, si tratta di un provvedimento “strategico”, che dà vita ad un canale, il fondo sovrano (al quale poi si aggiungeranno le risorse che altri fondi vorranno investire), attraverso il quale sarà possibile fornire investimenti alle filiere strategiche del Made in Italy.

Il Fondo Strategico Nazionale del Made in Italy, così è stato denominato il nuovo strumento previsto dal DDL, nasce con l’obiettivo di stimolare la crescita e consolidare quelle filiere produttive che rivestono un ruolo strategico per il Paese, anche per quanto riguarda l’approvvigionamento delle materie prime considerate critiche.

Tra le disposizioni figura anche il lancio del discusso “Liceo del Made in Italy”, che dovrebbe essere inaugurato a settembre 2024 con lo scopo di formare le nuove generazioni ad una vasta gamma di professioni connesse con i prodotti del Made in Italy. Cibo, vini, moda e cultura, tutti elementi che, secondo il Governo, danno la rappresentazione più alta dell’Italia nel mondo e meritano un posto speciale anche dal punto di vista formativo, con una scuola altamente professionalizzante dedita alla creazione di competenze specifiche per tutelarne e valorizzarne l’eccezionalità. Ad affiancare il nuovo Liceo ci sarà la Fondazione “Imprese e competenze”, con l’obiettivo di promuovere l’affiancamento tra i Licei le imprese del tessuto produttivo, e il compito di dirigere l’”Esposizione nazionale permanente del Made in Italy”.

Nel Disegno di legge è prevista anche l’istituzione della Giornata Nazionale del Made in Italy il 15 aprile, che si colloca anch’essa nel quadro di un rinnovato accento sul ruolo cruciale svolto dal Made in Italy nell’economia italiana e nella promozione dell’identità culturale italiana all’estero.

Un capitolo fondamentale del nuovo testo riguarda le misure che intervengono direttamente a sostegno delle principali filiere (settore dell’arredo, nautico, ceramico, tessile, orafo ecc.), oltre ad incentivare le iniziative di auto-imprenditorialità, soprattutto quella femminile.

Il DDL promuove inoltre il sistema del “Nutrinform Battery” per l’etichettatura delle indicazioni nutrizionali dei prodotti alimentari. L’attenzione particolare alla tutela del settore enogastronomico viene ulteriormente sancita dall’istituzione di un fondo volto alla protezione delle indicazioni geografiche, dell’adozione di pratiche tradizionali oltre che dell’ambientazione rurale dei prodotti alimentari e vinicoli italiani.

Per quanto concerne l’ambito dei marchi, il DDL contiene una norma che prevede la possibilità per gli istituti culturali di depositare il proprio marchio, che potrà essere concesso a titolo oneroso ai terzi. A questa disposizione, che tocca principalmente gli esercenti del mondo della cultura, si accompagna l’introduzione di una definizione giuridica di “impresa culturale e creativa”, dotata di un apposito albo e di un fondo presso il Ministero, che avvierà un Piano nazionale strategico per la promozione e lo sviluppo delle imprese culturali e creative.

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