L’Intelligenza Artificiale applicata al procedimento della ricerca di anteriorità e alla valutazione di registrabilità dei marchi d’impresa, un’innovazione che potrebbe contribuire alla diminuzione dei costi di registrazione e deposito delle domande, riducendo i tempi ed incrementando il livello di attendibilità dei risultati di ricerca.
È ormai pacifico che l’IA sarà la chiave di una nuova “rivoluzione copernicana” per moltissimi settori, uno dei quali potrebbe essere certamente quello dei marchi d’impresa. In modo particolare gli esperti si concentrano sulle enormi potenzialità di uno strumento come quello dell’intelligenza artificiale, che utilizza un sistema di algoritmi in grado di elaborare ed apprendere partendo da una banca dati e sfruttando processi logici paragonabili a quelli umani, applicato alla ricerca di anteriorità e alla valutazione di registrabilità dei marchi industriali. Questo permetterebbe di accelerare un procedimento di per sé assai lungo e difficoltoso.
Una volta depositata la domanda relativa ad un marchio, infatti, taluni Uffici competenti provvedono a svolgere l’esame di anteriorità analizzando alcuni dati (data di deposito, classificazione, priorità, impedimenti alla registrazione).